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Grafici e numeri per raccontare i tanti volti della cooperativa Il Mosaico, una delle più importanti realtà del terzo settore attive sul territorio lodigiano. Questo il criterio con cui è stato redatto il bilancio sociale presentato ieri pomeriggio durante un incontro organizzato nel foyer dell’auditorium della Banca Popolare. Ad accogliere i tanti operatori, volontari, utenti e committenti presenti c’era la presidente Lucrezia Greco, che ha sottolineato come la pubblicazione del bilancio rappresenti «un importante momento di rendicontazione, inteso nel senso letterale del termine, cioè un’opportunità per rendere conto alle tante persone che ruotano attorno alla nostra cooperativa delle attività svolte nel corso del 2012. Nonostante i tempi difficili, siamo riusciti a mantenere i nostri impegni e ad andare avanti. Nel futuro, vorremmo che le realtà a cui forniamo i nostri servizi imparassero a non considerarci semplicemente il braccio operativo delle istituzioni, ma che ci coinvolgessero anche a livello progettuale, dandoci la possibilità di mettere in campo le competenze che abbiamo acquisito in tutti questi anni di lavoro». Nata nel 1987 per volontà dell’associazione “Amici degli handicappati”, la cooperativa si è suddivisa oggi in due rami d’attività: Mosaico Lavoro, creato per offrire un inserimento lavorativo alle persone con disabilità psichica, e Mosaico Servizi, culla di svariati progetti in campo educativo e socio-assistenziale. I bilanci di entrambi i rami della cooperativa sono stati presentati da Elisabetta Benelli, che ha ricordato come «al di là dei dati economici, l’importante è dare precedenza alle persone». Coerentemente con questo presupposto, l’incontro è proseguito con gli interventi di alcune fra le tante “tessere” che compongono la quotidianità del Mosaico. A cominciare dalle educatrici della Sezione Primavera, inaugurata a ottobre 2012 presso la scuola dell’infanzia di Boffalora d’Adda, che accoglie bambini dai 24 ai 36 mesi. Sempre nel 2012, Il Mosaico si è assunto la gestione anche del centro diurno per disabili di Graffignana, mentre risale a qualche anno fa l’apertura del laboratorio di Livraga, dove si realizzano cablaggi e altri dispositivi elettrici. Fra gli altri servizi citati: il progetto Ri-Costruzione, realizzato in collaborazione con il dipartimento di salute mentale dell’Azienda ospedaliera e l’assistenza domiciliare agli anziani e ad altri soggetti fragili. Silvia Canevara